L’installazione Tevere nostro si lega al progetto Tevere Cavo a cui dal Marzo 2012 sta lavorando la Cattedra del Prof. Antonino Saggio.



Il leitmotiv dell’installazione prende il nome dalla locuzione latina “Mare Nostrum” ed al suo uso contemporaneo.



Lo stretto legame con il Tevere è concettuale. Il territorio ha il compito di guardare al fiume Tevere come una risorsa da valorizzare. L’installazione Tevere nostro esplora le possibilità dell’information technology (IT) applicate all’Architettura.



Tevere nostro è composta da moduli che assemblati formano un percorso continuo. Lo scorrere del Tevere. L’esperienza di attraversamento dei moduli vuole essere catartica per l’osservatore. Un incrocio di tecnologie audio, video, robotica e superfici interattive.



Lo spazio dell’installazione è introflesso. Cerchi metallici sono fissati a carrelli robotici inseriti in una pedana. Questi anelli disegnano il passaggio cavo da percorrere. La cavità contiene esperienze interattive e sensoriali.

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Tevere nostro può essere trasferito in altri luoghi mantenendo vivo il suo concetto di partecipazione, coinvolgimento, ricerca, informazione, tecnologia.